Attività su attività. Senza sosta, fino alla fine della guida del Nas di Salerno lasciato perché promosso tenente colonnello e trasferito nella Dia. Direzione antimafia.
Ha lasciato il segno, l’ufficiale dei carabinieri, Vincenzo Ferrara, in prima linea con i suoi uomini a cercare di prevenire reati. E difendere la salute pubblica.
Lungo l’elenco delle indagini portate a termine. Tra queste spicca sicuramente quella sull’Hospice della Asl Salerno.
Arrestato un dirigente medico e interdette dai pubblici uffici 16 persone (dirigenti medici, infermieri ed operatori sanitari dipendenti dell’Asl), truffa, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale, peculato, abuso d’ufficio, omessa denuncia da parte del pubblico ufficiale e cessione di sostanze stupefacenti a persone non in carico alla struttura sanitaria.
Come non menzionare il “caso” della prof accusata di maltrattamenti. Indagine conclusasi con l’esecuzione di una misura cautelare interdittiva della sospensione dall’ufficio perché si era resa responsabile di maltrattamenti ai danni di bambini di una scuola d’infanzia del Centro di Salerno.
Ancora, illeciti sanitari nell’Agro nocerino.
L’indagine si e’conclusa con il sequestro preventivo di notevoli somme di denaro e di beni immobili, mobili intestate a vari soggetti titolari di laboratori di analisi e medici che, in accordo tra di loro, prescrivevano inutili e costose analisi ai propri assistiti, inducendo in errore l’Asl di Salerno e quindi il servizio sanitario nazionale, che rimborsava somme non dovute, a fronte di prestazioni specialistiche non necessarie.
Indagine Maleventum.
L’indagine disarticolava un sodalizio, composto da più persone collocate nei vari uffici pubblici della provincia di Benevento, dediti al favoreggiamento dell’attribuzione di cittadini stranieri immigrati che venivano collocati in taluni centri di accoglienza anziché di altri.
Sequestrati 4 centri di prima accoglienza per immigrati ubicati nella provincia di Benevento ed arrestate 3 persone per i reati di concussione, corruzione, associazione a delinquere, frode nelle pubbliche forniture, rivelazione segreto d’ufficio.
E poi controlli, sopralluoghi. Il Nas, lo Stato c’era.
Ad maiora, tenente colonnello. Grazie
Rosa Coppola