Salerno Sanità

Asl Sa. Dimezzata la pena: il medico accusato di intascare mazzette è stato reintegrato al lavoro

Ridotta la pena, ritorna al lavoro.Il dirigente medico, AC,del Dipartimento di Prevenzione igiene e medicina del lavoro dell’Asl Salerno (ex Salerno 1, sede di Nocera Inferiore), arrestato l’anno scorso con l’accusa di «induzione indebita a promettere utilità», ha avuto la riduzione della pena relativa alla interdizione dall’esercizio del pubblico ufficio. Da un anno, i giudici hanno dimezzato di sei mesi così da far scadere la pena il 15 gennaio scorso. E da qui, il reintegro al lavoro. Non lo stesso ruolo e non a contatto con il pubblico.
I fatti.
Luglio 2016. Le cronache giornalistiche riportano.
E’ stato arrestato perché chiedeva mazzette per chiudere un occhio sui controlli amministrativi: la Guardia di Finanza lo ha filmato e fotografato mentre intasca i soldi. Era di 400 euro la bustarella che A. C. dirigente medico del Dipartimento di Prevenzione igiene e medicina del lavoro dell’Azienda sanitaria locale (ex Salerno 1, sede di Nocera Inferiore) stava intascando da un albergatore di Vietri sul Mare, disposto a pagare pur di non avere controlli. Ora dovrà rispondere di «induzione indebita a promettere utilità» il 63enne di Roccapiemonte in attesa di essere ascoltato dal Gip per l’udienza di convalida.Le fiamme gialle di Cava de’ Tirreni hanno anche eseguito una perquisizione sia domiciliare sia presso l’ufficio di via Ricco a Nocera Inferiore, portando via una corposa documentazione ora al vaglio del pm Claudia D’Alitto, della Procura di Salerno, che sta conducendo le indagini. Sul tavolo anche i filmati relativi a pedinamenti e appostamenti eseguiti sempre con l’ausilio di video. Registrazioni che inchioderebbero quel medico da tutti ritenuto riservato, silenzioso, spesso in disparte. Un professionista che non amava apparire e che ora finirà dinanzi alla Disciplinare dell’Asl Salerno per aver abusato, secondo l’accusa, della sua qualità di pubblico ufficiale. L’attività di controllo conferma la costante attenzione della Procura e della Guardia di Finanza, verso la pubblica amministrazione con particolare riguardo al fenomeno complesso della concussione, anche a tutela dei piccoli imprenditori.