Salerno Sanità

L’Asl Sa e la moda dei ‘Dirigenti solidali’ che dimentica Pauciulo, il più amato dai pazienti

La moda dei Dirigenti solidali caratterizza da diversi anni la nostra amata Asl Salerno. Primari che vanno in pensione e di cui, non potendo farne a meno, ce li teniamo in Azienda. A costo zero, eh. Per carità, eh, sia chiaro. Direttori sanitari, Capo dipartimenti: tutti, tutti bravi che purtroppo in età da pensione deve essere messi in quiescenza. Ma come facciamo a stare senza questi brillanti strateghi? E così hanno proroghe e vengono indirizzati alla sede centrale di via Nizza, in Direzione generale. Un luogo che immaginiamo affollato.

Dunque, professionisti bravi, bravissimi, tra i quali non viene annoverato Rino Pauciulo. Il Medico più amato della Asl Salerno. Ma anche il più odiato da chi, a Eboli, tentava di fare il furbacchione con i falsi incidenti. Lui, primario del Ps, denunciò ricevendo in cambio minacce.

Insomma, una persona perbene, senza ombra di smentita.

Dunque, un medico di cui l’Asl ne può fare a meno? Anche ora che si stanno allestendo le tende per contrastare il coronavirus?

Lui, Pauciulo, impegnato da anni all’estero in scenari di guerra. Lui, Pauciulo, impegnato da anni con la Cri. Lui, medico, chirurgo, ex primario di Pronto soccorso.

Il Dg Mario Iervolino è quello che decide. E di Pauciulo pare farne a meno. Una risorsa di cui l’Azienda non ne sente il bisogno.

Paola Di Canio