Salerno Sanità

Nocera, il sindaco: “Proviamo ad attivare il Laboratorio-tamponi prima di settembre”

“Dobbiamo provare a installare la dotazione prima di settembre. Già da ora. Nell’interesse dell’ospedale, dei suoi operatori e dei suoi pazienti. Noi siamo già pronti. Chiedo alla Regione e alla Direzione Generale di fare uno sforzo per l’Umberto I che anticipi i tempi. È vitale per il lavoro in sicurezza per il principale ospedale dell’Area Nord. Noi ci siamo” . Manlio Torquato, sindaco di Nocera Inferiore, interviene sulla ipotesi di attivare, nella struttura sanitaria cittadina, il Laboratorio per processare i tamponi (esame per Covid-19) prima di settembre. Un sollecito, quello dell’avvocato, che già nella giornata di venerdì ha incassato una decisa apertura dal presidente della Regione campana, Vincenzo De Luca.
“Ci stiamo preparando per avere per settembre una “macchina da guerra” per fare tamponi. Garantiremo tempi di lavorazione rapidi e lo dico per rispondere alla richiesta del sindaco di Nocera Inferiore e per l’Agro Nocerino Sarnese. Daremo a tutti i territori la possibilità di avere screening in tempi rapidi, anche in autonomia se sarà possibile”, le parole di De Luca.

Dunque, tutti sembrano d’accordo. L’incertezza è legata solo ai tempi di attivazione anche se pare che a Salerno, la Direzione strategica, dopo le dichiarazioni del governatore, stia dando una accelerata alle procedure.

Va ricordato che l’attivazione del Centro va ascritto solo al sindaco e ad alcuni medici ospedalieri. Durante tutta la fase dell’epidemia, infatti, i sindacati sono spariti. Solo qualcuno, timidamente e non potendone proprio fare a meno, ha inviato un comunicato, dopo e solo dopo la proposta del primo cittadino di ‘chiudere’ l’Umberto I che stava vivendo una fase critica legata a una crescita esponenziale dei contagi.

Siamo ad un bivio. Se il Laboratorio verrà attivato, con l’ok della Regione ovviamente, sarà merito solo ed esclusivamente del sindaco e di molti medici ospedalieri che in silenzio hanno lavorato in questa direzione. E non per collezionare ‘vittorie’ ma per far crescere l’ospedale, garantendo a tutti una migliore assistenza sanitaria.

Roco