Salerno Sanità

Pagani. L’ospedale “A.Tortora” spegne le sue prime 50 candeline

L’ospedale civile “Andrea Tortora” di Pagani compie 50 anni. L’amato plesso sanitario è da sempre uno dei simboli della storia, della ricca storia della citta’ che ha dato i natali a chi, il 4 agosto 1968, permise il taglio del nastro della struttura:l’onorevole Bernardo D’Arezzo.Il parlamentare della Democrazia cristiana (fu anche ministro, ndr) fece di tutto, riuscendoci, per realizzare quella che sarebbe diventata nel tempo anche una fonte di lavoro per molti concittadini.

L’impegno, l’inaugurazione. In qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Ospedale Civile “A. Tortora” di Pagani, si occupò alla costruzione di un nuovo complesso ospedaliero che trasformò la struttura ottocentesca del vecchio Ospedale Civile.

Il 4 agosto 1968 il Ministro dei Lavori Pubblici, Lorenzo Natali, inaugurò la nuova struttura, tra le più moderne del Mezzogiorno d’Italia, e la scarna decina di posti letto del vecchio nosocomio, aveva ormai lasciato spazio all’innovazione tecnologia, con oltre 300 posti letto.

Aumento posti letto.In qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Ospedale Civile “A. Tortora” Bernardo D’Arezzo si adoperò per la finanziamento e la costruzione di due nuovi edifici, per ulteriori 500 posti letto, che dovevano affiancare il primo inaugurato nel 1968 e che non vennero mai completati dopo la sua scomparsa nel 1985. Bernardo D’Arezzo nel 1973 fu inoltre tra i primi a proporre una legge sul leasing finanziario, modalità che permise l’ulteriore ampliamento del complesso ospedaliero paganese, ed al progetto per la realizzazione di un Centro di Cardiochirurgia.

Riforma sanitaria. Nel 1984, è nominato Presidente dell’USL 50 di Nocera-Pagani ed avvia un progetto di rilancio delle strutture sanitarie di Pagani e Nocera Inferiore, nell’ambito della riforma sanitaria, che prevedeva la costituzione di un polo ospedaliero avanzato, in una delle aree più densamente popolate della Campania e del Mezzogiorno, riprendendo e rilanciando la ultimazione dei due nuovi edifici che avevano subìto gravi danni con il terremoto del 1980, e che non vennero mai completati dopo la sua scomparsa nel 1985.

L’addio. Alla fine di agosto 1985, un male incurabile ne determina un nuovo ricovero d’urgenza nell’amato Ospedale “A. Tortora” di Pagani, del quale era rimasto Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Giorni nostri. I lavori di adeguamento dell’Ospedale “A.Tortora” di Pagani sono poi ripresi dopo molti anni, e il piano sanitario regionale ha indicato nel 2016, l’Ospedale Tortora di Pagani, Polo Oncologico regionale.

rosa coppola

 

 

*fonte, wikipedia_foto:Comune di Pagani/archivio