Salerno Sanità

AOU Ruggi. “Nominate i primari nei reparti privi di guida”, l’ira della Cisl

Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno rallenta sulla individuazione di alcuni Direttori di Struttura Complessa e suscita l’ira del sindacato.
La Cisl, attraverso i rappresentanti della RSU dello stabilimento ‘Ruggi’,  Pino Panzuto e Vito Pumpo, ha inviato una lettera al Direttore generale, Vincenzo D’Amato, e agli altri dirigenti direttamente coinvolti nel percorso di nomino o concorso, con la quale si invita a provvedere ai vuoti in organico evidenziando quanto accade, nei reparti, laddove non vi è una guida.
Sui primariati e sugli articoli 18 (facente funzione), Cronache segue la vicenda da vicino e fin dall’inizio avendo pubblicato articoli proprio sulla mancanza di Direttori d’Unità, in alcuni casi, e sulla distrazione di nomina, in altri.
La Cisl ha così rilevato cosa causa la mancanza di responsabili di struttura complessa, anche a titolo temporaneo, in diverse reparti dove non vi è una la guida.

“Nello specifico le Unità Operative Complesse come la Chirurgia Pediatrica, Cardiologia e Nefrologia, hanno grave difficoltà nell’ affrontare quelle che sono le dinamiche nel suo complesso, sia quelle ordinarie che straordinarie derivanti dall’attuale momento emergenziale – si legge nella lettera di Pumpo e Panzuto – . La mancanza di individuazione dei dirigenti delle UOC determinato gravi negative ripercussioni in ordine alle responsabilità e autonomia in ordine agli aspetti di tipo tecnico professionale; alle responsabilità organizzative e gestionali limitatamente alle risorse specificatamente assegnate all’Unità Operativa di competenza; al perseguimento gli obiettivi della Carta dei Servizi. E ancora, alla  tempestività nell’ attuazione delle disposizioni come deliberazioni, ordinanze e Direttive, ecc. emanate da parte della Direzione e delle disposizioni come Direttive e disposizioni emanate dal Direttore del Dipartimento”. Quando non vi è il primario, si sottolinea, non si sa  come e chi deve programmare le attività tenendo conto dei costi e della qualità delle stesse, governando con attenzione eventuali cambiamenti di modalità operative, gestendo il mantenimento e miglioramento dei livelli quantitativi e qualitativi delle prestazioni perseguendo efficienza, economicità, efficacia e  funzionalità”, termina la lettera-denuncia che vuol sollecitare il management a dar seguito alle procedure per la individuazione di primari facente funzione. Al momento fermi.

fonte Le Cronache
Rosa Coppola