Salerno Sanità

Niente nullaosta dell’Asl: il Ruggi blocca trasferimento del caposala

Salerno
Il caposala indagato vuol essere trasferito dall’Asl Salerno al Ruggi ma non ha il necessario nulla osta dell’Azienda di provenienza, cosi’ come stabilisce il nuovo Piano occupazionale interno.Nulla da fare, quindi, per l’infermiere, attualmente in servizio nel nosocomio scafatese, che voleva aprire una nuova pagina professionale dopo essere assurto agli onori della cronaca per sospensioni e inchieste.
Andiamo per gradi. Il caposala lavorava a Nocera Inferiore, all’Umberto I. Controlli su presenze in corsia ad opera di carabinieri e finanzieri lo pizzicano altrove, spesso. Non riesce a giustificare gli allontanamenti e la Asl lo sospende. Il suo comportamento, considerato non professionale, spinge i medici a sottoscrivere un documento per invitare i vertici a trasferirlo. L’uomo era stato denunciato (provvedimento poi ritirato) da una dottoressa apostrofata in malo modo.
Passano molti mesi, il caposala viene trasferito. Da Nocera a Scafati. E poco dopo il suo nome compare in una maxi inchiesta regionale per presunta vendita di farmaci.
Arriviamo alla domanda di trasferimento, tra le due aziende. Quella universitaria ospedaliera stoppa l’istanza. Nella documentazione non vi è il nulla osta dell’Asl Salerno.

La ‘storia’ del caposala sembra essere destinata ad avere un seguito.