Salerno Sanità

Ruggi.Diagnosi precoce di una sindrome rara: strappato alla morte

Diagnosi precoce e cure idonee. E gli salvano la vita

Diagnosi precoce e cure idonee salvano la vita ad un 30enne salernitano giunto, lunedì sera, in pronto soccorso, al Ruggi, con la sindrome di Moschowitz.

La buona sanità esiste ed esiste aal ‘San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona’ dove la sinergia e la preparazione ha consentito di strappare un giovane da morte certa. Giunto in emergenza con – tra i diversi sintomi – febbre alta, disfunzioni neurologiche, piastrinopenia, i medici del pronto soccorso sono intervenuti seguendo una terapia d’urto, decisa e idonea. Ipotizzando la sindrome di Moschcowitz. Ovvero: porpora trombotica trombocitopenica, una malattia acuta del sangue, rara. Forte anemia.

Dall’emergenza, il ragazzo ha raggiunto il Reparto di Ematologia, guidato dal professore Carmine Selleri, e dove, in sinergia con il Centro trasfusionale, è stato stottoposto a ‘cambio di plasma’.

Una notizia di ‘buona sanità’ che riaccende i riflettori sul Reparto di eccellenza che consente di lavorare con il centro trapianti con cellule staminali emopoietiche e dove è possibile praticare terapie cellulari nelle leucemie acute.