Salerno Sanità

‘Ruggi’. Riorganizzazione Area critica: l’Obi trasferita in Ps senza unità di notte. Medici in difficoltà

Riorganizzazione area critica dell’Azienda ospedaliero-universitaria ‘San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona’ di Salerno: riassegnato il personale medico di Medicina d’Urgenza e del Pronto soccorso mentre l’Obi viene trasferita nei locali dell’emergenza. Che di notte resta scoperta. Dovranno essere gli internisti – come recita una nota ufficiale interna – a farsi carico dei pazienti dell’Osservazione breve intensiva. Ma molti camici bianchi non ci stanno. E, nel rispetto del paziente, fanno presente che potrebbero non riuscire a garantire la giusta qualità assistenziale.

Potrebbero verificarsi complicanze derivanti dall’aggravio delle mansioni dovute alla nuova organizzazione e, tale ipotesi, ovviamente non vengono condivise. Anzi, portate all’attenzione della Direzione Strategica, del Direttore Medico di Presidio, del Capo Dipartimento dell’Area critica, dell’Ordine dei Medici.
Ma vediamo nel dettaglio quali sono stati i cambiamenti. All’indomani dell’attuazione dell’Atto aziendale, la Direzione generale comunica le nuove disposizioni. Il trasferimento dell’Obi nei locali del Pronto Soccorso e l’assegnazione del personale medico, dividendo l’organico in 7 medici in PS e 10 in Medicina d’Urgenza.
Attualmente il Pronto soccorso farebbe leva sulla seguente dotazione:16 medici e il primario.Le richieste ai vertici sono chiare e messe su carta; lo stesso Ordine dei Medici ne è a conoscenza e, in verità, sta seguendo con attenzione l’evolversi della  situazione affinchè si creino le condizioni per poter lavorare al meglio.

I medici del pronto soccorso sono quelli che (insieme agli infermieri, etc, etc)vivono in prima personale le criticità, tutte. Chiedono solo di poter operare garantendo qualità assistenziale. Nel rispetto dell’utenza e della loro professionalità.

Orbene, va ricordato che gli accessi nel pronto soccorso del ‘Ruggi’ sono da record. Tanto da superare anche il ‘Cardarelli’ di Napoli. A dirlo è stato il Programma Nazionale Esiti (PNE) è sviluppato da Agenas che riportiamo di seguito.
Santobono: 101mila
Cardarelli Napoli: 76mila– codici verdi: 65% – codici rossi 2.8%
AOU Ruggi: 78mila– codici verdi 82% – codici rossi 1%
AOU Mercato San Severino:22mila
AOU Cava de’ Tirreni: 30mila

*L’AOU Ruggi in totale registra circa 130 mila