Salerno Sanità

Ruggi,mazzette&liste d'attesa: cartelle cliniche nel mirino

SALERNO

Ruggi, presunte mazzette per saltare le liste d’attesa: la commissione interna prende in esame alcune cartelle cliniche per verificare eventuali ‘buchi’ e capire se vi sono tutti gli allegati. Un punto, quest’ultimo, che troverebbe indiretta risposta nella richiesta, accettata dal Dg, di continuare il lavoro commissariale subito dopo la pausa estiva.Focus sempre sulle cartelle cliniche relative a quei pazienti operati dai neurochirurgi che avrebbero chiesto mazzette per saltare la lista d’attesa; il numero fin qui vagliato dalla commissione, riunitasi la settimana scorsa, non consentirebbe di avere un quadro chiaro tale da poter stilare un verbale definitivo. L’attenzione e’ sugli allegati, sulla presenza di certificazioni in cartella.

 

(Nella foto da destra il Dr Brigante e il luminare Fukushima)

Quanto fin qui svolto dalla commissione ( composta dal direttore sanitario Angelo Gerbasio, dal professore Antonello Crisci, docente di Medicina legale, dal dottore Ennio Clemente, capo dipartimento della donna e dell’età evolutiva e da Pierluigi Pappalardo, responsabile dell’anticorruzione) e’ finito sulla scrivania del direttore generale Vincenzo Viggiani.

Il lavoro doveva terminare a giugno scorso; la mancanza di totale chiarezza sulle cartelle ha spinto i professionisti a continuare.

Come si è giunti fin qui?

Quattro medici sono indagati ( procura di Salerno) nell’inchiesta che sta facendo tremare il Ruggi, ipotizzando un giro di mazzette per gli interventi di neurochirurgia. Oltre al primario Luciano Brigante, accusato di concussione, sono coinvolti il direttore del dipartimento di Neuroscienze, Renato Saponiero (a cui si contesterebbe di essere al corrente del giro illecito) il luminare giapponese Takanori Fukushima e un altro neurochirurgo, Gaetano Liberti, in organico a una clinica specialistica di Pisa in cui il medico nipponico ha istituto una sorta di base italiana.