Salerno Sanità

Sapri. Le ostetriche interinali nel Punto nascita con meno di 500 parti potrebbero essere assunte. Il Ds Calabrese: “Se lavoreranno bene”

Era urgente. Era impellente il reclutamento di sedici (16) ostetriche per il punto nascita dell’ospedale di Sapri che, non raggiungendo i 500 parti annui, il ministero voleva chiudere. Sedici, lo stesso numero di ostetriche inviate a Nocera Inferiore, il plesso più grande dell’Asl Salerno dove qualche parto in più si registra!

Ma non finisce qui. La necessita’ di avere queste figure ha spinto il management a fare ricorso alle agenzie interinali. Sì, la mobilita’ e il concorso prevedono troppo tempo, gli Avvisi non piacciono, e per far fronte alla profonda urgenza, ecco l’interinale. Che nel bando, attenzione, dopo sei mesi andranno via. Non saranno assunti, no. No. 

“Per sopperire alle carenze di organico venutesi a determinare (sempre a Sapri, ndr), per pensionamenti e altre esigenze, presso il personale del reparto di Ostetricia e Ginecologia, sono già  state inserite nei turni  le nuove ostetriche“, ha spiegato il direttore sanitario Rocco Calabrese alla collega Daria Scarpitta di 105tv e ha continuato. “Il loro contratto a tempo determinato di sei mesi, un periodo sufficiente, per consentire di espletare la procedura di mobilità avviata proprio in questi giorni dall’Asl di Salerno(avviata in questi giorni? Ma non era una criticità impellente!, ndr) per reclutare tali figure. Ma non è escluso che per le ostetriche appena entrate questo sia solo l’inizio, soprattutto se lavoreranno bene e si integreranno nel reparto”, conclude il Direttore.

Tutto nel silenzio dell’Ordine delle ostetriche di Salerno e dei sindacati (Nursind, a parte).