Integrazione ospedale-territorio. Se ne è discusso a Nocera Inferiore, nell’aula ‘Colella’ dell’ospedale Umberto I, alla presenza dei vertici nosocomiali e aziendali, e dei medici di base. Promosso dalla dottoressa Matilde Ansanelli (integrazione socio-sanitaria), il dibattito ha tenuto banco tra luci e ombre. A prendere la parola, tra gli altri, il direttore generale della Asl Salerno, Antonio Giordano, che vantando una lunga esperienza di gestione aziendale (ribattezzato il super manager per aver accorpato l’Aorn ‘Monaldi’ e l’Aorr ‘Cotugno’. Creando, così,il primo nucleo di quella che sarà la Nuova Azienda Ospedaliera con contestuale accorpamento del CTO, ndr) ha chiarito alcuni fondamentali passaggi.
“La gestione aziendale è molto diversa da quella del territorio, esordisce il manager Giordano e continua. L’Azienda deve mettere in condizioni l’operatore di poter lavorare nel miglior modo possibile così da offrire un buon servizio; il territorio deve intercettare il bisogno di salute. Certo, si fanno stime ma non si conoscono realmente i bisogni. Negli ultimi anni si stanno incrociando i dati (codici fiscali) per capire le richieste dell’utenza, dei ricoveri (anche mobilità extra regionale, ndr). E da qui capisci che la tua mission è verificare quante patologie hanno indotto ad andare via. Con i medici di base e Piani di zona si cerca appunto di capire i bisogni”, ha concluso il Dg.
*sulla Pagina Facebook di Salerno Sanità è possibile rivedere l’intervista, realizzata in diretta, al Dg Giordano
RoCo