Un salernitano alla guida sanitaria dell’Ospedale “San Paolo” di Napoli. Walter Longanella, 46enne, di Castel San Giorgio, ha vinto il concorso per la direzione medica di presidio del nosocomio che afferisce alla Asl Napoli 1 Centro.
Un incarico importante che arriva dopo molti anni di esperienza in molteplici strutture sanitarie campane.
Il medico, specializzato in Igiene e Medicina preventiva, ha trascorso gli ultimi sei anni nell’ospedale del capoluogo, il “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, facendo esperienza in una realtà universitaria, complessa e affascinante. Prima ancora, Longanella, per nove anni, era stato a Napoli, al “Loreto Mare”, sempre in Direzione medica di presidio, a confrontarsi, fare esperienza. Un passo indietro, e appare anche una parentesi lavorativa presso la Clinica mediterranea, sempre nel capoluogo partenopeo. Instancabile, ha anche al suo attivo docenze in numerose università campane (Professioni sanitarie, ndr).
Ovviamente, prima di raggiungere il traguardo, Longanella ha tentato più volte. A Sarno, candidandosi in un recente passato, per la direzione, arrivando secondo; per poi veder scegliere il terzo della rosa. Al Loreto mare era giunto terzo. Poi, la volta buona. Ora, da protagonista, ritorna a Napoli.
Rosa Coppola
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Con auguri di felicitazioni X la recente nomina, un grande in bocca al lupo per una luminosa carriera di successi: AD MAIORA.
Auguri dal collega Mimmo bellacosa
Auguri per tutto.
Caro Walter sono sicuro che la tua professionalità aiuterà l’ospedale San Paolo a ritornare ai fasti di un tempo.Ti mando i miei migliori auguri.Ci mancherai qui a Salerno dove ti sei speso tanto standosempre al nostro fianco.
Complimenti ed Auguri, Walter,
per l’incarico di Direzione dell’Ospedale San Paolo di Napoli, che auspico di cuore possa assicurarti tutte le soddisfazioni e i successi che meriti. L’organizzazione degli ospedali non è certamente un’attività facile, ma sicuramente tu l’hai scelta con passione e ormai puoi contare sulla grande esperienza che hai acquisito in diverse realtà ospedaliere.
Con profonda stima ed amicizia.
Nunzio Antonio Babino