La Regione approva l’Atto aziendale dell’Asl Salerno

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Approvato l’Atto Aziendale dell’Asl Salerno: domani ci sarà la notifica del decreto regionale campano.

Salerno sanità, così,  anticipa la notizia che diventerà ufficiale solo domani con la ‘certificazione’ regionale.

L’azienda sanitaria locale aveva riadottato l’importante Documento a novembre scorso, alla luce delle osservazioni del Gruppo di lavoro regionale.Così, ad onor del vero, come accaduto per molti altri Atti. Rivisto era stato rinviato a Napoli in attesa dell’ok definitivo che non era scontato, ovviamente. Invece, il Documento ha superato “l’esane” ed ora è realtà. Le linee guida condurranno la Direzione a dar nuova vita ad una azienda grande, molto, e unica solo sulla carta. E questo, in verità, quello di renderla ‘unica’ è uno degli obiettivi che si è prefisso il Direttore generale, Antonio Giordano, come ripete spesso.

I sintesi, facendo alcuni esempi, l’Atto prevede: tredici distretti sanitari che si trovano a: Nocera, Angri, Sarno-Pagani, Cava-Costa d’Amalfi, Eboli, Battipaglia, Giffoni Valle Piana, Salerno, Mercato San Severino, Capaccio-Roccadaspide, Vallo-Agropoli, Sapri e Sala Consilina. Direzione sanitaria e amministrativa unica per gli ospedali di Eboli e Battipaglia.L’Atto aziendale è sul sito web ufficiale.

Sull’approvazione, il manager ha dichiarato quanto segue:

«L’approvazione dell’Atto aziendale è un passaggio decisivo perché rende esecutivo il modello di organizzazione dell’ASL Salerno che avevamo programmato, ora possiamo procedere agli interventi che consentiranno alle nostre strutture di funzionare in modo più razionale e di rispondere meglio ai bisogni assistenziali. Il decreto ci dà 60 giorni per la presentazione del piano delle attività territoriali, che, però, in realtà è stato già in larga parte definito nel nostro Atto Aziendale.Procediamo, quindi, da subito a dare corso partendo dal territorio, a giorni pubblicheremo la procedura per il conferimento degli incarichi dei Direttori dei Distretti; poi seguiranno le procedure relative agli incarichi delle funzioni di supporto territoriali e delle funzioni centrali: penso, infatti, che il presupposto per avviare questa fase sia la definizione delle figure apicali alle quali è affidata la responsabilità di rendere operativi gli obiettivi aziendali.
Per quanto riguarda gli ospedali siamo pronti a realizzare le azioni per eliminare le duplicazioni dei reparti all’interno dello stesso ospedale, duplicazioni che comportano spreco di risorse e pochi vantaggi per la salute dei cittadini. Inoltre introduciamo immediatamente l’organizzazione dipartimentale, entro quindici giorni inizieremo a nominare i direttori di dipartimento, attraverso i quali completeremo questo processo virtuoso, che consente di ottimizzare il governo delle risorse e sviluppare la crescita professionale e la qualità dei servizi.A ciò si aggiunga che con i bandi e le mobilità che ci permettono di reclutare quasi 130 medici, per lo più ospedalieri, da destinare ai reparti in maggiore sofferenza e con le procedure (autorizzate dalla Regione) di affidamento di circa 30 incarichi apicali (cioè i primari) di reparti chiave, avremo già nei prossimi mesi un quadro sostanzialmente rinnovato, con effetti positivi sui livelli assistenziali garantiti ai cittadini della nostra provincia».

Le reazioni

ATTO AZIENDALE ASL SALERNO: NULLA SI MUOVI FINO AL 25 GENNAIO 2017. Fisi

“In data odierna, abbiamo comunicato alla Regione Campania ed al Direttore Generale della ASL di SALERNO che , fino al 25 gennaio, potendosi appurare in sede di giudizio una illegittimità del Decreto n 33 da cui ne conseguirebbe una illegittimità derivata dell’atto aziendale della ASL di SALERNO per come approvato dalla Regione Campania, tali atti non potranno essere applicati fintanto non si sarà espresso nel merito il TAR della Regione Campania sul ricorso presentato dalla nostra Organizzazione, dal Comune di Roccadaspide e dal Comitato per la salute pubblica. Abbiamo anche espresso tutte le nostre preoccupazioni sul rispetto dei L.E.A. nell’ambito del territorio della valle del Sele e del calore anche in considerazione della carenza di posti letto vissuta in questi giorni e di alcuni episodi pericolosi per la salute pubblica dovuti a disorganizzazione e sbagli nell’adozione di atti e percorsi di cura come la rete IMA e la rete parto che non hanno ancora fatto retrocedere la ASL dalla rimodulazione delle attività per come attualmente pensata. “Esiste anche un dubbio” rincara la dose il Segretario FISI Rolando Scotillo “sulla possibile illeceità di una nomina ad hoc di un Direttore Unico nei Plessi Ospedalieri di Eboli e Battipaglia sulle cui Direzioni insistono numerose indagini della Magistratura penale e contabile. Accelerare il processo di queste nomine, su cui già veicola un nome specifico, significa solo fare nomine clientelari che a nulla giovano in termini di migliore organizzazione.” Gli ambiti territoriali interessati al ricorso presentato riguardano: Ospedale di Eboli, popolazione distrettuale ed ambito sociale; Ospedale di Battipaglia popolazione distrettuale ed ambito sociale; Ospedale di Oliveto Citra, ricadente nell’ambito sociale e popolazione distrettuale dell’Ospedale di Eboli; Ospedale di Roccadaspide, popolazione distrettuale ed ambito sociale. Dalla sentenza del TAR potrebbero emergere incongruenze tali da imporre un nuovo disegno del fabbisogno di posti letto e di attività nell’area Ospedaliera e territoriale della Valle del Sele e del Calore: nessuno, fino alla sentenza, assuma irresponsabilmente atti che potrebbero essere annullati”.

APPROVAZIONE ATTO AZIENDALE ASL SALERNO

Antonacchio Pietro Segretario Generale Cisl: “ L’approvazione dell’Atto Aziendale dell’ASL Salerno è il punto di svolta per realizzare quella fase, necessaria e non più procrastinabile, della riorganizzazione dei servizi. E’ un momento di transizione obbligato e obbligatorio, utile a ridisegnare una mappa della filiera dei servizi sanitari in coerenza con i bisogni prestazionali, di prevenzione e di cura delle comunità di riferimento. Appare ovvia la necessità di adeguare, nel breve e medio periodo, gli organici di personale al concreto fabbisogno assistenziale, altrimenti il documento rimane un atto sterile. E’ indispensabile la realizzazione della programmazione del complesso settore della sanità, ove la “risorsa umana” è l’unica vera leva che potenzialmente rende praticabile e perseguibile ogni progetto. Al Direttore Generale dr. Antonio Giordano va il merito di aver elaborato l’Atto Aziendale in pochissimi mesi, nell’ambito delle linee guida regionali dettate dalla regione , la cui programmazione non è stata in alcun modo contrastata da nessuna componente politica, in uno all’onere di concretizzare quello che in Regione Campania non si è mai fatto, ovvero che dopo la programmazione si attivi da subito la lunga e complessa fase della realizzazione. Sarebbe questa la vera “rivoluzione copernicana”, cioè dopo il dire, il fare. Al Direttore da ora non resta che attivarsi nell’immediato a realizzare la programmazio0ne prevista. Cominciare a piccoli passi a realizzare un progetto complesso e difficile poiché anche se ciò che puoi fare è soltanto una piccola goccia nel mare, può darsi che sia proprio quella a dare significato alla tua esistenza.”

rosa coppola

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