Salerno Sanità

Nocera. Rianimazione: arriva il nuovo ed entusiasta primario. Ecco chi è

Dal primo luglio scorso, il Reparto di Rianimazione dell’ospedale nocerino Umberto I ha una nuova guida. Il direttore dl’Unità è Mario Iannotti, entuasiasta e sorridente medico napoletano alle prese con un incarico non facile. In primis per l’importanza stessa che ricopre l’Unità del più grande ospedale dell’Asl Salerno; poi, per le numerose vicende che hanno visto medici e infermieri protagonisti di inchieste per assenteismo e Alpi non dovuto. Iannotti, senza perdersi d’animo, si è rimboccato le maniche e ha già evitato che si riducessero i posti letto per l’estate: dagli iniziali sei si è arrivati a due.

Insomma, le attività interne non subiranno grossi scossoni.
Una guida, dicevamo, che ha portato una ventata di entusiasmo e di necessaria collaborazione tra il personale che vede in Iannotti il primo a prestarsi per qualsiasi urgenza. Non appare scontato il sorriso che tanto anelano i familiari dei ricoverati come, del resto, l’apertura mentale di un medico che ha dimostrato di sapersi confrontare, dialogando.
Un primario che ci piace. Di quelli alla mano, consapevoli delle responsabilità alle quali è stato chiamato ad affrontare.
Iannotti non ha mai nascosto la strana quanto paradossale situazione vissuta a Sarno dove il reparto registrava due primari. Il facente funzione era Giuseppe Canfora, sindaco del Comune e presidente della Provincia, sospeso dai vertici dell’Asl per incompatibilità. Quel posto venne assegnato a Mario Iannotti. Anche lui proveniente dall’ospedale di Scafati, dove aveva vinto un concorso, per poi essere trasferito a Sarno dall’ex manager Bortoletti. Ma qui c’è Canfora, che nel frattempo ha ottenuto una sentenza favorevole dal giudice del Lavoro. In teoria, Iannotti sarebbe quindi ancora primario a Scafati, ma il reparto non c’è più. Ora eccolo a Nocera.Una guida che potrebbe segnare un cambio, positivo, di passo.