Non c’è dubbio che le terapie contro il cancro hanno migliorato la sopravvivenza correlata alla patologia, ma queste nuove terapie sono corredate da una varietà di tossicità dermatologiche e tricologiche, e la maggior parte dei pazienti devono confrontarsi con queste sequele.
Quando gravi, queste condizioni possono comportare l’interruzione della terapia antitumorale e possono insorgere complicanze tardive o persistenti. I danni cutanei e a carico del capillizio oltre ad essere i più frequenti, invalidanti, sono certamente i più visibili e valutabili dagli stessi pazienti e pertanto con un maggior impatto psicologico, alterando l’immagine di sé, l’identità culturale, la femminilità di una donna, la sessualità e la salute mentale dei pazienti. Diverse pubblicazioni forniscono raccomandazioni o algoritmi per il trattamento farmaceutico, ma la “cura degli annessi cutanei” stessa rimane poco chiara e non molto dettagliata. Quel che è certo è che una stretta e tempestiva collaborazione tra i diversi specialisti farebbe sì che vengano prese le migliori decisioni per i pazienti, con l’obiettivo di gestire le reazioni dermatologiche e tricologiche avverse fin dall’inizio del trattamento per assicurare una prosecuzione delle terapie senza sospensioni, cambi e interruzioni.
Da qui la decisione di organizzare “Oltre la terapia oncologica” in programma per il 10 giugno prossimo presso l’Ordine dei Medici di Salerno che vede responsabili scientifici le dottoresse Fiorella Bini, Rosa Giannatiempo ed Elisa Fulgione.
In un disegno valutativo multidimensionale e multidisciplinare, la Medicina Estetica e le Scienze tricologiche da sempre attenta alla “salute della pelle e dei capelli” rivestono un ruolo importante sia in termini di prevenzione che di cura degli eventi avversi. Il contributo della Medicina Estetica e della Tricologia in Oncologia è importante in tutte le fasi del percorso oncologico, dall’inizio delle cure come nella gestione di una cicatrice post-operatoria, al monitoraggio e trattamento degli effetti collaterali durante chemioterapia e radioterapia e nelle fasi del follow up per la gestione degli eventi avversi cronici. La sfida dell’oncologia vincente del terzo millennio è prendersi cura del paziente con le migliori terapie antitumorali e parallelamente occuparsi degli effetti collaterali con terapie di supporto personalizzate. Pertanto una cura totale del paziente con particolare attenzione ai disturbi estetici può contribuire a migliorare la percezione della sua immagine riflessa, il suo benessere generale, aiutandolo così a mantenere una buona qualità di vita e accompagnandolo in un percorso di cura “oltre la malattia”. Inoltre grazie a screening precoci e terapie efficaci ci si trova di fronte a nuovi scenari come ad esempio neodiagnosi di cancro in pazienti già in cura presso ambulatori di medicina estetica e tricologia o pazienti con anamnesi pregressa di patologia tumorale che chiedono di sottoporsi a trattamenti estetici e tricologici ai quali bisogna dare risposte certe e trattamenti sicuri. Anche per tali situazioni la letteratura attualmente presente non ci aiuta a dare risposte scientificamente validate. Da tutto ciò nasce l’esigenza di questo corso che vede l’impegno di diversi Medici Specialisti da sempre impegnati nella cura e sostegno del paziente oncologico, al fine di prepararci ad affrontare tali diverse situazioni riguardanti il paziente.
