Un graduale ritorno alla normalità per le attività ambulatoriali.
Dopo la circolare regionale campana, che sottolineava la necessità di garantire una continuità dell’assistenza, l’Asl Salerno, come tutte le Aziende, recependo le direttive, ha iniziato a predisporre i primi interventi post 4 maggio. Nello specifico, per la ripresa delle prestazioni specialistiche ambulatoriali, al fine di evitare ogni possibilità di contagio per i pazienti e per gli operatori, si privilegerà l’accesso alternativo ai presìdi e ai distretti sanitari.
A tal fine gli spazi orari previsti per le visite programmabili e differibili, nonché per i controlli, saranno utilizzati preferibilmente per l’assistenza a fasce particolari di popolazione, quali pazienti cronici e fragili, nonché a quelli che richiedono nuovi inquadramenti clinici o terapeutici, mediante: consultazione telefonica con i pazienti, numeri dedicati e comunicati il giorno precedente a quello fissato per la visita al paziente; previsto, ancora, un collegamento, se disponibile, in videoconferenza, in modalità di televisita.
Il Medico specialista assicurerà, nelle ore dedicate all’ambulatorio, la piena disponibilità a ricevere/effettuare chiamate, nonché a prendere visione, per via telematica, degli accertamenti effettuati dal paziente, se disponibili, al fine di assicurare le necessarie indicazioni ritenute indispensabili. L’Asl ha ritenuto opportuno procedere all’annullamento di ogni precedente prenotazione ritenuta “non urgente o indifferibili” fino al 30 maggio.
Ma non finisce qui. Per tentare di tornare alla normalità anche negli Ospedali, l’Unità di Crisi ha ipotizzato la individuazione, in tutti i pronto soccorso, di Obi (osservazione breve intensiva) dove verranno valutati i casi sospetti di Covid.Con tutto il tempo che prevede questa iniziativa
I positivi, solo i positivi, andranno nei Centri specializzati. Una ipotesi, come detto, al vaglio della Unità di Crisi che si riunirà la settimana prossima.