Asl, straordinari non dovuti:190 medici devono restituire i soldi

SALERNO — Straordinari non dovuti per timbrature marcatempo ritenute sospette: l’Asl Salerno invia le prime 190 notifiche ad altrettanti medici, per recuperare le somme pagate ma non dovute. L’azienda di via Nizza ha avviato le procedure per far rientrare in cassa il primo dei complessivi 7 milioni di euro (sono coinvolti più ospedali) a carico di camici bianchi il cui numero totale si aggirerebbe intorno ai 300. Ma andiamo per gradi. Nel mirino dei vertici aziendali, per adesso, i professionisti dell’ospedale nocerino Umberto I. Ci sarebbero 20 anestesisti (i maggiormente colpiti), seguiti a ruota da radiologi, urologi e chirurghi. I casi: gli anestesisti; per il periodo al momento preso in esame (2012/2013) i controlli della Commissione interna e — prima ancora — quelli eseguiti da Francesco Buoninconti (direzione amministrativa ospedaliera) i medici avrebbero percepito per attività libero professionale intramoenia onorari non dovuto. Si tratta delle cifre più disparate: dai 350 euro ai 100mila euro. E se per le prime potrebbe trattarsi di calcoli non corretti, appare un po’ più difficile da spiegare la somma che, solitamente, corrisponde ad uno stipendio annuo. Anomalie causate, secondo l’Asl, da timbrature tutte da verificare. E che hanno già avuto ricorsi. Dopo Nocera, le notifiche partiranno per l’ospedale di Eboli dove le timbrature sospette pare abbiano lasciato i vertici aziendali senza parole. Con cifre relative extra da far girare la testa. Nel mirino, anche in questo caso, anestesisti e chirurghi.