Erano assenti dal posto di lavoro ma, invece, risultavano regolarmente in servizio. La Finanza ha scoperto dieci dipendenti di ospedali salernitani che preferivano andare al mare o dal parrucchiere invece che svolgere le mansioni per le quali erano stati pagati. Le indagini condotte dalla procura con la guardia di finanza, hanno portato alla sospensione dal servizio per 12 mesi di dieci dipendenti dell’ospedale Ruggi di Salerno. Le accuse sono di truffa ai danni dello Stato, false attestazioni o certificazioni nell’utilizzo del badge. Le persone coinvolte sono residenti a Salerno, Mercato San Severino e Nocera Inferiore.
La vicenda
I dipendenti truffatori sono stati scoperti grazie all’installazione di telecamere che hanno permesso agli inquirenti di verificare come dopo aver timbrato il cartellino di lavoro, poi lasciavano l’ospedale trascorrendo il tempo facendo la spesa al supermercato, dal parrucchiere, in una partita a carte con gli amici, o in una passeggiata in riva al mare. Oltretutto i dipendenti si coprivano tra loro timbrando anche i cartellini. La Finanza ha smascherato, anche con una serie di pedinamenti, una caposala, quattro infermieri, due tecnici specializzati disinfettori e tre operatori sanitari. Particolarmente allarmante è la circostanza che nel corso delle indagini sono state registrate gravi irregolarità nell’utilizzo del badge marcatempo da parte centinaia di dipendenti della struttura sanitaria sui quali ora c’è una ulteriore inchiesta.
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L’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno conferma che presso il Reparto di