Cercava l’assist, ed è arrivato da un articolo giornalistico pubblicato in questi giorni. L’Ordine dei Medici di Salerno, in una lunga lettera, fa politica. Sì, mancano i medici al ‘Ruggi’? La colpa è di Polimeni, delle sue decisioni! Che fare, dunque?Come prevede la Legge, diamo i poteri al Presidente della Campania. Dicono in sintesi. Basta leggere la letterina che pubblichiamo di seguito in modo integrale.Ah già, diranno che non è così(per rettifiche e smentite:info@salernosanita.it), che tutelano i medici e l’utenza! Ovviamente.
Un Ordine che non interviene mai, mai, quando spostano medici da una azienda all’altra, in comando, con una facilità estrema e disarmante (per alcuni). Manca il personale eppure si firmano comandi svuotando i reparti? Colpa di Polimeni, supponiamo che ha costretto il Dg di turno a firmare, vero?
L’Ordine non interviene quando pubblicano avvisi per Direttori sanitari ospedalieri dove invece ci sono e sono di ruolo. Caso raro. E l’Ordine? Non avrà letto il quotidiano, quel giorno.
Nessuna parola per la carenza di medici negli ospedali dell’Asl? Forse se la notizia non esce sui giornali, non si sa?Ci sono ospedali di serie A e di serie B? I medici che fanno sacrifici in nosocomi dell’Asl non meritano attenzione?A Nocera i medici del pronto soccorso hanno presentato un esposto in Procura contro alcuni colleghi per sostituzioni dubbie. Accusandoli anche di non far bene il proprio lavoro. L’Ordine? Zitto.
Un Ordine che non ha proferito parola alcuna – incredibilmente – quando nel pronto soccorso dell’ospedale più grande dell’Asl fu pizzicato un fresco laureato in medicina che, non dipendente, aveva il permesso di stare lì. E a dargli il permesso, secondo la ricostruzione dei fatti, il primario. Che è medico. Colpa di Polimeni anche quella? L’Ordine non ha speso una parola, una, per una situazione che dovrebbe radiare il laureato, in medicina, alle prese furbamente con le scorciatoie! Invece, zitti. Si mandano comunicati per fare assist al presidente o per dare lezione di vita e di lavoro ai Giornalisti. O per qualche convegno, ovviamente. Ai quali vanno, per caso, solo quelli di una certa parte politica.
Di seguito, la lettera preoccupata dell’Ordine dei Medici di Salerno.
L’Ordine dei Medici ed Odontoiatri di Salerno, sta seguendo con grande preoccupazione la condizione assistenziale, che si sta profilando nella A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona e nella ASL SALERNO, relativamente alla carenza di risorse umane prevalentemente all’interno della rete ospedaliera.
Le possibilità assistenziali sono andate peggiorando a seguito anche di provvedimenti-dimissioni emessi dal Commissario governativo Joseph Polimeni pochi giorni prima delle sue dimissioni; ci riferiamo alla circolare, con la quale si poneva divieto di reclutamento di medici specialisti ambulatoriali impiegati a supporto delle attività di alcuni reparti ospedalieri, in particolare circa 100 unità nell’A.O.U. di Salerno, con scadenza del contratto imminente (la maggior parte nel mese di maggio).
Questa continua ed oggi improcrastinabile necessità di personale, assolutamente necessario per continuare la erogazione dei servizi con una sufficiente qualità e sicurezza, viene affrontata dai Direttori Generali delle diverse Aziende Sanitarie e ASL della nostra Regione con disparità interpretativa sulle modalità attuative, disparità favorita da un vuoto direzionale nella Sanità regionale: la nomina della nuova figura commissariale, richiesta per le vie istituzionali e reclamata a gran voce da tutte le forze sindacali e gestionali. Eppure la legislazione oggi in essere consente la soluzione più rapida e razionale nella nomina al Presidente della Regione, che potrebbe assicurare razionalizzazione nella azione politica e tecnica della fase attuativa del piano sanitario regionale.
Ci avviciniamo a tappe forzate, con carenza di personale medico e infermieristico, sempre più evidente e sempre più stanco, in un regime persistente di blocco quasi totale di assunzioni a fronte del corretto e necessario rispetto delle disposizioni europee sull’orario di lavoro, al periodo estivo, in cui bisognerà erogare un livello di assistenza maggiore, più pronto, più estensivo peraltro in una condizione gestionale e strutturale non ancora adeguate al disegno assistenziale tracciato negli atti aziendali approvati.
Occorre assolutamente procedere a un tavolo di concertazione tra governo regionale e governo centrale, che porti alla regolarizzazione dei ruoli istituzionali previsti in una Regione commissariata, perché è conditio sine qua non, si possa procedere ad atti concreti e giuridicamente validi per una “ messa in sicurezza “ dell’assistenza sanitaria regionale, che certamente richiederà la piena e convinta partecipazione dei medici e di tutte le altre figure sanitarie, che da sempre hanno dimostrato e stanno dimostrando senso di responsabilità e grande solidarietà verso chi soffre.
Gli Ordini dei Medici e Odontoiatri della Regione Campania, come da tempo dichiarato, sono disponibili a impegnarsi nel sostegno a questa linea programmatica, nella consapevolezza che lo sforzo congiunto delle diverse Istituzioni, che concorrono alla gestione di una “buona “ sanità, sia un dovere nel rispetto di un diritto costituzionale del cittadino.
cs ufficiale Ordine dei Medici di Salerno