Una class action dei chirurghi nocerini contro l’Asl Salerno.
Chiedono di recuperare i soldi dell’Alpi (attività libero professionale) relativi agli ultimi tre anni. Solo che la direzione amministrativa fa le orecchie da mercante. Anzi, i vertici ospedalieri dell’Umberto I avanzano perplessità sulla stessa istanza, sulla tempestività di richiesta.
“Perché volete i soldi solo ora?”, pare chiedano. I professionisti hanno più volte sottolineato che la documentazione necessaria al riconoscimento dei fondi è stata presentata, almeno tre volte, andando sempre perduta. Fino ad arrivare a sintetizzare la domanda, qualche giorno fa. Tra perplessità e dubbi, da una parte e dall’altra, i chirurghi vanno all’attacco. E tutti insieme si rivolgono all’avvocato per vedere riconosciuti, dicono, i loro diritti.
Si tratta di lavoro extra seguito negli ultimi tre anni nel reparto di Urologia, ad appoggio dei colleghi. La cifra complessiva dovrebbe aggirarsi intorno ai 100mila euro, per tre anni.
Il braccio di ferro è solo all’inizio. La direzione amministrativa chiede lumi e, aggiunge, che la possibilità di pagamento è da verificare con la sede centrale dell’Asl Salerno di via Nizza.