” Sto pensando che non tutti i medici fanno il proprio dovere e che non sono affatto Umani”. E se lo dice un medico, allora, la denuncia è importante. Francesco Perrotta, direttore del Distretto sanitario “Cava-Costa d’Amalfi” (a breve in pensione, ndr) ha vissuto, accompagnando un paziente nell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, una esperienza che lo ha lasciato molto perplesso tanto da denunciarla sul suo profilo social.
“Mi sono recato in ospedale a Nocera Inferiore per un piano terapeutico ad una paziente che versa in grave condizioni di salute”, scrive Perrotta.
“Malgrado avessi dimostrato ad un medico di medicina generale il valore molto basso di albumina, questo ‘Emerito dottore’ mi ha licenziato dicendo che il piano terapeutico per la prescrizione dell’albumina è di competenza dell’Adi (ass. dom. integrata). Cosa non vera. Evidentemente l’Emerito dottore non aveva voglia di redigere il piano terapeutico oppure non conosce bene la normativa. Che cosa fare? Denunciare ai Carabinieri.
Sono disgustato”. Uno sfogo importante che potrebbe vedere protagonista chiunque, e magari è già accaduto, in qualsiasi altro ospedale. Ovviamente, avendo un interlocutore non medico, la replica e la valutazione non sarà mai quella che ha avuto e ha fatto il Direttore Perrotta.
Molti i commenti a sostegno del Direttore, che risulta essere molto amato: sia di colleghi, sia di utenti legittimati a raccontare la propria esperienza.
Paola di Canio
*salernosanita resta a disposizione della Direzione sanitaria qualora ritenesse opportuno intervenire. Lo sfogo social del Direttore di Distretto non ha riportato nomi. Se qualcuno si sente tirato in ballo, oltre ad ammettere una personale responsabilità e coinvolgimento nella vicenda, non deve fare telefonate terroristiche a SS ma rivolgersi al proprio superiore (Direzione sanitaria, ndr). Che, come detto, se ritiene, invierà nota.
