Salerno Sanità

Il noto neurochirurgo Michele Genovese: “Prometto di ritornare a Nocera e dare una mano”

sdr

A distanza di otto anni dall’addio all’ospedale nocerino Umberto I, il dottor Michele Genovese potrebbe ‘ritornare’. E’ lo stesso ex direttore dell’Unita’ neurochirurgica, divenuta fiore all’occhiello del plesso e nota in tutta la Campania per la qualita’ assistenziale capace di sposare tecnologia all’avanguardia, a fare l’importante annuncio.

“Prometto di ritornare e dare un contributo per dare una mano, rilanciare la neurochirurgia, la sanita’ nell’Agro, a Nocera, lo stesso reparto dove ho lavorato per tanti anni”, spiega ritrovandosi nell’ospedale, e nel bel mezzo di una inaugurazione di reparti, solo per caso. “Mi trovo in questa Aula Colella realizzata da me, filo per filo, collegata alla sala operatoria: vincemmo, credo nel 2002/2003 il premio Asl perchè  trasmettemmo in diretta un intervento e i presenti potevano interloquire con i chirurghi”. Ma, allora, ci si chiede,  cosa sia cambiato? “L’Aula andava bene nel 2003. Il mondo va avanti, cambia e anche velocemente. La tecnologia è fondamentale. Noi eravamo punto di riferimento regionale per i tumori; tanti colleghi hanno collaborato a realizzare un sogno”. Poi, qualcosa è cambiato. “Se sono andato via, avrò avuto delle difficolta’”, chiosa il noto luminare che per anni ha anche coordinato uno dei Dipartimenti neurochirurgici  del noto istituto Neuromed.

Di seguito, l’intervista