Ruggi, Atto Aziendale:il commissario chiede una proroga

L’Atto Aziendale del ‘San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona’ di Salerno deve attendere. Slitta la data di presentazione dell’importante Documento fissata, in un primo momento, per mercoledì otto marzo. Invece, il commissario straordinario Nicola Cantone ha chiesto e ottenuto una proroga. Il Piano ospedaliero regionale non c’è ancora e potrebbe stravolgere o annullare l’Atto visto le modifiche sostanziali che si vogliono apportare. Per esempio: il Da Pracida dovrebbe diventare Polo riabilitativo e si attende l’ok regionale.
Da qui, la decisione di rallentare per evitare sbagli. E consentire il confronto con i sindacati che già preannunciano barricate. Qualcuno sta pensando di chiedere la convocazione della Commissione regionale per discutere del ‘caso’ Ruggi.
L’atto aziendale del Ruggi è sostanzialmente pronto. Tra lenovità che emergerebbero una struttura di cardiochirurgia, specializzazione di Enrico Coscioni, consigliere delegato alla sanità di De Luca. Ci sarebbe poi la riduzione dei dipartimenti, che passano da 12 a 10, con un sostanziale equilibrio alla guida degli stessi tra i docenti universitari di seconda fascia e i camici bianchi ospedalieri.Restano invariati, invece, gli accorpamenti messi in campo da Viggiani a dicembre. Nulla da fare per i punti nascita del Fucito e di Cava de’ Tirreni. A pesare sulla scelta della triade commissariale il numero delle nascite, inferiore alle 500 previste dalla normativa, e gli effetti della legge 161 sul giusto orario.
Tagli e accorpamenti a parte, la domanda è: perchè il commissario ha chiesto la proroga? Risposte diplomatiche a parte restano da rispettare gli equilibri politici.