Il ritorno sul palcoscenico sanitario di Nicola Cantone è solo rinviato. Il pulsante è in stand-by.
L’ex Direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno potrebbe, presto, ritornare attore principe di quel pianeta che gli ha, sino ad ora, regalato luci ed ombre. Ma pur sempre da protagonista. In bene e in male.
Questa volta le luci si dovrebbero accendere sul panorama regionale.
L’ex manager, prepotentemente, è finito nel circuito del gossip politico-sanitario quale destinatario del prestigioso incarico di sub commissario alla sanita’. Va da sé, che questa ipotesi potrebbe tramutarsi in realta’ solo dopo un eventuale cambio, sostituzione dell’attuale commissario. Un aspetto, questo, squisitamente politico. E, quindi, ci fermiamo qui.
Ritorniamo all’ex manager. Se mai dovesse accadere, se mai dovesse concretizzarsi questa ipotesi, Cantone si prenderebbe una decisa rivincita.
Ripercorriamo le tappe professionali dell’avvocato di Aversa da quando è giunto a Salerno.
E’ il 16 febbraio del 2016 quando viene nominato commissario straordinario del ‘Ruggi’; a luglio, il 28, è Direttore generale. Passa un anno e il 9 novembre 2017 viene rimosso dall’incarico.
E’ il 14 febbraio 2018 quando il nome dell’avvocato ritorna sui quotidiani: il Ministero della salute decide che è idoneo. Viene inserito nell’Albo nazionale dei Dg.
Siamo persuasi dall’idea che presto riscriveremo il suo nome.
Rosa Coppola