Salerno Sanità

Sarno. Aumento casi Covid, chiuso il PS. Difficoltà nel trasferimento

SARNO
Un caso di Covid accertato e due sospetti da gestire: chiude il Pronto soccorso dell’ospedale di Sarno per mancanza di spazi.
E’ accaduto ieri sera, al “Martiri di Villa Malta”, dove il personale dell’emergenza è stato per l’intera giornata  alle prese con un caso positivo accertato e la difficoltà di trasferirlo per mancanza di posti letto. Come se non bastasse, presente anche una persona con test sierologico positivo IgM (le immunoglobuline G, ovvero  anticorpi, cioè molecole coinvolte nella risposta immunitaria dell’organismo)  e un paziente con Tac positiva. Insomma, sospetti importanti che andavano isolati e seguiti con estrema attenzione. E l’unica strada è stata la difficile scelta di ‘chiudere’ il Pronto soccorso, forse fino a lunedì. Dipenderà dai laboratori per i tamponi. Quello di Eboli, oggi,  è chiuso.
A Nocera Inferiore, presso l’Umberto I, non esiste un laboratorio anche se a più riprese, e in modo ufficiale, si era parlato, per metà settembre, di una apertura con l’arrivo di un macchinario acquistato grazie anche al Comune. Ad oggi, nulla. Eppure, il tempo gioca un ruolo fondamentale per cercare di avere la meglio sul virus.
In campo c’è anche l’Azienda ospedaliero universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno che, per l’area nord del capoluogo, esegue i tamponi per Scafati, per il plesso ospedaliero “Mauro Scarlato”. Questo dilatarsi dei tempi, potrebbe influire negativamente sulla riapertura del Ps e del ritorno all’ordinario, alla possibilità di prestare le cure anche a chi ha altre patologie.
Una situazione difficile che sta mettendo a dura prova il sistema ospedaliero salernitano alle prese con una impennata di casi e pochi posti letto.

Fonte, le Cronache