Un esposto indirizzato al presidente dell’Ordine dei Medici di Salerno, Giovanni D’Angelo, affinchè intervenga, con i fatti, per porre fine ai continui battibecchi che si registrano nel pronto soccorso tra il primario e i colleghi, e il primario e l’utenza. A sollecitare tale tipo di intervento è Gerardo Torre, medico dipendente della Asl Salerno, che in due distinte situazioni si è ritrovato “fuori dall’area emergenziale” senza avere il tempo di fare l’anamnesi del paziente trasportato. Una versione dei fatti, quella del medico, raccontata al Direttore sanitario dell’ospedale nocerino Umberto I, Alfonso Giordano; al presidente dell’Ordine dei Medici, informato gia’ telefonicamente e ora con l’esposto ufficiale; al Commissario straordinario della Asl Salerno, Mario Iervolino.
Torre, nella lettera-esposto, racconta quanto gli è accaduto sottolineando come “l’accordo medico nazionale recita all’ articolo 49 ‘sui rapporti tra medici di fiducia e medici di ospedali ‘ che i medici di PS hanno l’obbligo di accogliere i colleghi di base, in accompagnamento dei propri pazienti, e interloquire con gli stessi per le normali funzioni diagnostiche”. Il medico continua: “Il primario, in modo spesso poco elegante, invita il collega ad uscire repentinamente dai locali del PS senza permettergli alcuna informazione di carattere anamnestica. Questi gli episodi sono “sofferti” dal sottoscritto ma vissuti, oltremodo, da variegati Colleghi o da operatori sanitari afferenti i PS nelle loro funzioni socio-assistenziali e professionali”. E chiosa invitando il presidente ad “intervenire, ipso facto ,per riportare alla normale funzionalita’ l’operatività del reparto più importante di un ospedale”.
