Non è un lavoro. È una missione che senza passione non si può svolgere. Che tu sia infermiere, medico o qualsiasi operatore che gravita nel pianeta sanita’, poco importa. La certezza è che solo un innato slancio verso il prossimo riesce a non far sentire la fatica. Come accaduto nel week end appena trascorso a quanti, a vario titolo e ruolo, hanno lavorato in prima linea con una notevole mole di lavoro.
Registratasi ovviamente nelle aree emergenziali, a cominciare dal pronto soccorso. Di tutti gli ospedali. Ad iniziare dal San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno dove il personale tutto dell’area critica ha dovuto lavorare, fronteggiando la numerosa utenza, in locali senza aria condizionata. Creando disagi a quanti arrivavano e alla stessa attività’ clinica. Gran lavoro ovunque, anche ad Agropoli dove, dopo il rafforzamento dello Psaut,gli accessi sono aumentati. Maniche rimboccate anche a Vallo della Lucania dove il personale ha dovuto fare i conti con una utenza anche particolarmente ‘vivace’. Boom di consulenze, come capita spesso, nel secondo ospedale più’ grande dell’Asl, nell’Umberto I.
Senza dimenticare tutte le associazioni di volontariato.Sempre in prima linea.
Agli ‘angeli del soccorso’, agli infermieri, ai medici, e a quanti gravitano nell’orbita ospedaliera, va il ringraziamento dell’utenza.
Ps.nella gallery solo alcune delle associazioni presenti sul territorio provinciale.foto pubblicate simbolicamente.