L’ospedale nocerino Umberto I, il più grande dell’Asl Salerno, sembra vivere una stagione (forse più di una stagione, ndr) caratterizzata da un ‘tramonto’ che causa amarezza e tristezza. Il sindaco di Ncocera Inferiore, Manlio Torquato, è intervenuto su una vicenda che segue da sempre.
“Dopo mesi, direi anni di rassicurazioni a vuoto, siamo ancora al palo, nessuna convocazione seppure richiesta da cinque sindaci, nessun chiarimento, nessun risultato. Sordi ad ogni appello. E questo mortifica non chi come noi non riceve risposte, ma qualifica negativamente chi non le dà. Nel frattempo leggiamo di Pozzuoli che diventa DEA di secondo livello. Mi sento da tempo lasciato solo, anche politicamente, su battaglie vitali per le nostre popolazioni, e non da ora. Mentre la preoccupazione sembra tutta concentrata sulle prossime scadenze elettorali. Mi chiedo: cosa mai si andrà a dire e a proporre? Che abbiamo un ospedale in disarmo mentre altrove, non lontano da noi, la sanità è in crescita o si accinge ad esserlo? Qual è il problema? Non poter alzare la voce a difesa della nostra comunità, dopo anni di tentativi andati a vuoto? O andare a chiedere solo per piccole singole soluzioni pazziali? Non possiamo accettare ciò . Abbiamo il diritto di avere risposte chiare e la Regione dicesse alle nostre popolazioni cosa vuole fare per la sanità ospedaliera dell’Agro. DEA o non DEA. Quanto alla Direzione Generale, dubito possa avere ancora un senso interloquire. Spero solo di essere smentito, ma con interlocuzioni istituzionali, ufficiali, chiare”.