Salerno
I dipendenti dell’Azienda ospedaliera universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno pagheranno il parcheggio. Che è una notizia, e anche decisamente brutta per chi si reca al lavoro ogni giorno, visto che hanno sempre potuto contare su una area riservata. Gratuita. Ora, a causa di numerosi episodi di sosta selvaggia – capaci di bloccare ambulanze e camion dei vigili del fuoco – il management aziendale è corso ai ripari. Ridimensionando l’area gratuita. Insomma, chi prima arriva parcheggia e non paga. Chi non trova posto, come accaduto ieri mattina, dovrà pagare quasi due euro per l’intera giornata.
La ‘brutta nuova’ è giunta come un fulmine a ciel sereno, ieri mattina, scatenando una ridda di polemiche. Soprattutto tra i sindacalisti che, inviperiti, hanno minacciato fuoco e fiamme. “Un nuovo balzello”, esordisce Pietro Antonacchio, segretario Cisl FP e aggiunge: ” Un ulteriore balzello a carico dei lavoratori senza alcun confronto e senza alcuna condivisione con le organizzazioni sindacali che potrebbero ammontare a circa 30 euro di gabella di franceschiella memoria. Chiediamo un incontro urgente con i vertici. Esiste già uno stato di agitazione in atto; non ci costringa ad adottare azioni di lotta più severe”, conclude Antonacchio sottolineando come ancora insistono alcune sacche di privilegi. Quest’ultime, sostiene, per i medici e professori universitari che avrebbero posti riservati. Ma come si è arrivati a dover pagare il parcheggio?
La mega area Parking dell’ospedale di via San Leonardo è gestita dall’Aci. La convenzione, in scadenza, con il management prevede zona collinare destinata ai dipendenti. Dei totali 700 posti, circa 500 sono per i lavoratori. Posti gratuiti. Cosa ha fatto cambiare la situazione, allora?
Come dicevamo, nel corso del tempo si sono verificati e susseguiti quotidianamente casi di parcheggio selvaggio. Auto in doppia, tripla fila capaci di bloccare le ambulanze e persino la camionetta dei vigili del fuoco. Solo un mese fa, l’intervento dei pompieri per l’incendio di un materasso li vide protagonisti di una situazione paradossale: passaggio ostruito. L’intervento divenne difficile a causa delle vetture lasciate anche in curva. Da allora, i vertici del Ruggi hanno deciso di dare una sterzata, decisa, al fenomeno che riguarda e accomuna tutti. Infermieri, medici, professori. Tutti pizzicati anche un strisce ‘dedicate’: ai portatori di handicap e alle donne in stato interessante. Nessun rispetto. Si lascia l’auto dove c’è spazio.
Così, il direttore generale ha interdetto al parcheggio l’area dei Dipartimenti interni e fatto portare via con l’autocarro le auto lasciate nell’area per i disabili. Che da ieri mattina si sono riappropriati della zona riservata: circa 30 posti all’ingresso dell’ospedale, nei pressi della Torre Cardiologica. Una sfida vinta. Per il momento. E che prevede, nel prossimo futuro, anche strisce “rosse” (il colore potrebbe cambiare) destinate all’utenza. Quella che si reca in ospedale per la dialisi o per la chemioterapia. Il Piano parcheggi è in fase di elaborazione e prevede che il manager, Vincenzo Viggiani, paghi quotidianamente il parcheggio. Cosa che sta già accadendo.
Intanto, è alle prese con la polemica dei sindacati che rivendicano il posto auto, gratuito. Interno.
La rivendicazione dei sindacati arriva in un momento in cui il Ruggi è assurto agli onori della cronaca nazionale per il fenomeno dell’assenteismo. Alcuni “fannulloni” sono stati capaci di macchiare e ombrare le eccellenze dell’Azienda universitaria. E la difesa dei sindacati per i lavoratori onesti pare non essere riuscita a far cambiare idea all’opinione pubblica. Ora, la richiesta, legittima o meno, del parcheggio gratis rischia di diventare una nuova buccia di banana.
fonte:
corriere del mezzogiorno
articolo a firma di
Rosa Coppola