Scafati. Rianimazione, posti ridotti: il sindacato diffida il Direttore sanitario

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“Apprendiamo che il Capo del Dipartimento “Ospedaliero”, nonchè Direttore sanitario dell’ospedale nocerino, Alfonso Giordano, ha indicato al direttore del Presidio di Scafati di ridurre da 4 a 2 i posti letto della rianimazione, trasferendo contestualmente il “personale in eccesso” presso la UOC di Medicina – Lungodegenza, e valutando anche l’ipotesi di riapertura della UOSD di Lungodegenza”, e lo motiva scrivendo “…perchè… scaturiscono risultati di molto inferiori alle peggiori previsioni”. Parole e decisioni capaci di far sussultare il Nursind che, attraverso il suo rappresentante Biagio Tomasco, diffida Giordano dal perseguire quanto deciso e, contestualmente, chiede ai Commissari un urgente Tavolo per discutere dell’argomento e della riorganizzazione tutta dell’ospedale di Scafati.

“Apprendiamo, scrive ancora Tomasco, che il direttore sanitario di Scafati ha recepito l’istanza dando disposizioni al dirigente responsabile della UOSD di Anestesia e Rianimazione, Ingrosso, di attenersi a quanto disposto da Giordano”, a questo punto emergono interrogativi. “Nell’analisi dei costi/benefici dell’attività della UOSD di Anestesia e Rianimazione di Scafati, Giordano ha tenuto conto della valenza strategica di detta UOSD, che è incardinata in un DEA di I Livello, che serve un bacino d’utenza molto vasto e che si affaccia sull’hinterland napoletano? Come mai Giordano non ha ritenuto di coinvolgere nella suddetta analisi il Capo Dipartimento dell’Area Critica, Fernando Chiumiento, a cui è deputata l’organizzazione di tutte le UOC/UOSD/UOS che afferiscono al suo Dipartimento? Come mai Giordano ha inteso ridurre il numero di posti letto della UOSD di Anestesia e Rianimazione di Scafati anziché considerare la fattispecie per cui nella Rianimazione del PO di Nocera si superi abbondantemente e costantemente il numero di posti letto prefissato per tale UOC, cosa che poteva essere calmierata facendo ricorso, per trasferimento, ai posti letto della UOSD di Anestesia e Rianimazione del PO di Scafati, che nell’ottica del DEA unico rappresentavano, e rappresentano, la migliore soluzione logistica? Come intende organizzare il turno infermieristico della UOSD di Anestesia e Rianimazione, nel momento in cui dispone che il personale in eccesso debba essere riassegnato alla UOSD di Lungodegenza, atteso che al momento insistano nella unità 10 infermieri per 4 posti letto, senza alcun Oss, nel mentre la normativa regionale di riferimento preveda 12 infermieri e 4 Oss? Lo sa Giordano che nella UOSD di Anestesia e Rianimazione entro fine anno saranno collocati in quiescenza due infermieri, uno per quota 100 ed uno per raggiunti limiti di età, che andranno ad acuire un problema, quello legato all’assistenza, che già oggi è critico e ancor di più lo sarà domani?”, conclude la dettagliata missiva.

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