Porta con sé un bagaglio di esperienza professionale ma anche una segnalazione dei carabinieri alla Procura per aver manomesso, modificando l’orario di lavoro, i cartellini marcatempo. Una situazione, quella che vede protagonista un dipendente dell’Azienda ospedaliero-universitaria ‘San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona’ proveniente dall’Asl Salerno, che ha messo sul piede di guerra i sindacati. Alle prese con una reiterata richiesta di incontro, al management, per fugare alcuni dubbi. Biagio Tomasco della Uil aveva inoltrato richiesta di incontro, per discutere della posizione del dipendente ad ottobre scorso. 2016. Domanda che facevo seguito alla nota (del 26 aprile 2016) del segretario provinciale della CONFIAL sanità, Rosario Carpinelli, che aveva portato alla attenzione del management i ”trascorsi” del dipendente.
“Considerato che a seguito della citata richiesta di incontro non sia seguita alcuna convocazione, ed atteso che l’azienda da Voi molto ben rappresentata abbia attraversato momenti a dir poco bui sotto il profilo dell’immagine dei propri lavoratori, si reitera la richiesta di tale incontro, nei tempi e nei modi che le SS.LL.II. vorranno individuare, precisando che in mancanza saremo costretti a percorrere altre strade per cercare di far luce su un episodio che a prima vista non rappresenti un viatico illustre per codesta spettabile azienda universitaria”, scrive Tomasco nella seconda nota di incontro inoltrata ad inizio mese (maggio 2017).