Sciopero degli anestesisti: saltano le sedute operatorie, garantite le urgenze. Il Sindacato degli Anestesisti Rianimatori (Aaroi-Emac) annuncia, per venerdì 23 novembre, lo sciopero e prevede anche un’ampia adesione.
E in effetti ad oggi la percentuale di adesione negli ospedali del Salernitano è molto alta tanto da sfiorare il 100%.
Venerdì nero, perchè.
La rivendicazione di finanziamenti adeguati per il Fondo sanitario nazionale, assunzioni per garantire il diritto alla cura e il diritto a curare, il rinnovo del contratto nazionale di lavoro fermo da oltre 10 anni. Per queste ragioni, e non solo, i camici bianchi del Servizio sanitario nazionale (Ssn) incroceranno le braccia per 24 ore.
Varie le motivazioni alla base della protesta, a partire dall’insufficienza del finanziamento previsto per il Fondo sanitario Nazionale 2019, in relazione alla garanzia dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) ed agli investimenti nel patrimonio edilizio sanitario e tecnologico. Ma anche il mancato incremento delle risorse destinate alla assunzione del personale della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria. Inoltre, l’esiguità delle risorse assegnate al finanziamento dei contratti di lavoro, i ritardi amministrativi nei processi di stabilizzazione del precariato del settore sanitario e il mancato finanziamento aggiuntivo per i contratti di formazione specialistica. Allo sciopero parteciperanno anche gli specializzandi anestesisti, chiamati a raccolta dall’Associazione degli anestesisti e rianimatori (Aaroi-Emac): “Siamo convinti che le motivazioni alla base della protesta riguardino molto da vicino i medici in formazione – afferma Alessandro Vergallo, presidente nazionale Aaroi-Emac parlando con l’Agenzia Ansa”.