Dopo le aggressioni ai dipendenti del Ser.T (servizio tossicodipendenze) di Nocera Inferiore, ad opera di un ospite che chiedeva la immissione in una Comunita’ per disintossicarsi, scendono in campo i sindacati. Lo fanno la Cgil, Cisl e Uil che, in una nota congiunta, chiedono un urgente incontro con il Commissario straordinario della Asl Salerno, Mario Iervolino, per adottare immediati interventi.
“Si lamenta un grave stato di abbandono della struttura, grave disattenzione poiché il servizio interviene su tutto il territorio dell’Agro Nocerino-Sarnese, eterogeneo, vasto ed ampia zona da tutti risaputa come particolarmente disagiata dal punto di vista sociale”, si legge nella nota che continua: “La struttura è allo stato abbandonata completamente poiché si lamenta: una grave carenza di personale per ogni ruolo e professionalità; scarsa se non assente comunicazione interna addirittura per la partecipazione a
corsi e convegni; assenza di disposizioni interne relative all’ottimizzazione dei servizi e addirittura relative alla apertura e alla chiusura della struttura in giornate prefestive e in turni antimeridiani benché previsto; assenza di ogni tutela per operatori e utenti lasciati totalmente in solitudine nonostante la particolarità del servizio e dell’utenza che vi afferisce; inesistente presenza di figure di coordinamento del comparto ovvero sovraordinate cui poter far riferimento per sopperire a disfunzioni organizzative e
di approvvigionamento farmaci e materiale d’ufficio”, concludono Piero Antonacchio (Cisl), Lorenzo Conte (Uil) e Pasquale Addesso (Cgil).
In campo anche il Sunas (sindacato unitario nazionale assistenti sociali) che scrive ai Ministri della Salute e del Lavoro, al presidente della Regione Campania, al Presidente Stato Regioni, al Presidente Anci. Tra le priorita’, l’approvazione delle norme anti violenza agli operatori.
rc
