“.. che l’auspicato aiuto da parte di personale medico della Medicina, della Lungodegenza o della Reumatologia si è tramutato nella richiesta in massa del 100% degli operatori di queste Unità Operativa per malattia o fruizione di istituti contrattuali (es. L. 104)”. Importanti le parole pronunciate, messe su carta, dal professore Mario Polverino, già Direttore della Pneumologia dell’ospedale scafatese, oggi Commissario del nascente Covid Hospital.
Una lettera che il professionista ha inviato al Direttore generale della Asl Salerno, Mario Iervolino, e al Direttore sanitario ospedaliero, Maurizio D’Ambrosio, per chiedere, al contempo, un encomio e una indennità (lavoro in Alpi) per chi invece è rimasto e continua a fare il proprio dovere.
Polverino continua e, tra le altre cose, aggiunge: ” …che nessuno di essi ha minimamente protestato per condizioni di lavoro allo stremo delle forze, rinunciando anzi (coloro che ne erano in possesso) a diritti acquisiti (es. L. 104) e che nessuno di essi ha potuto usufruire di turni di riposo, in mancanza di altro personale che possa dare loro un minimo di tregua (anche se il direttore del personale mi ha appena assicurato sull’arrivo di qualche unità), con il solo costo che, a causa di questa situazione di carenza e stress non sono più eseguibili esami diagnostici indispensabili per il processo diagnostico (tutte le manovre sulle vie aeree: FBS, BAL, broncaspirati ecc); • che analogo comportamento di abnegazione e responsabilità è stato tenuto da tutto il personale infermieristico”, conclude Polverino.
Rosa Coppola
Il personale medico e paramedico del nostro ospedale sono tutti all’altezza di affrontare il Covid 19 gli auguro quanto meno contagi possono accadere