L’Asl Salerno promuove un Progetto sperimentale per migliorare i percorsi dei Pronto soccorso aziendali ma, secondo il Nursind, i fondi cui si fa riferimento per coprire la spesa non sarebbero corrispondenti. Nessuna delle aree sanitarie di intervento, destinatarie di fondi per la realizzazione di progetti e presenti nella norma di legge tirata in ballo dalla Asl, fa riferimento all’emergenza o similare.
“Non si capisce, o meglio lo si capisce, perché alla redazione di detto progetto non abbiano partecipato tutte le sigle firmatarie di contratto collettivo nazionale ed inserite nell’organismo paritetico per l’innovazione, atteso che proprio di innovazione trattasi, considerato che alla stesura di detto documento abbiano partecipato in uno alla S.V.I., al Direttore SGRU, al Direttore Sanitario del PO di Nocera, le sole sigle sindacali di Cgil, Cisl e Uil”, scrive Biagio Tomasco del Nursind nella lettera inviata al Commissario straordinario Mario Iervolino, ai vertici regionali, al capo dipartimento “Ospedaliero”. “Il decreto cui fa riferimento l’Asl stabilisce le aree d’intervento per poter accedere ai fondi dedicati per la realizzazione di Progetti. Si tratta di Attività di Assistenza Primaria – euro 62.634.426; Sviluppo dei processi di umanizzazione – euro 11.016.283; Cure palliative e terapia del dolore. Sviluppo dell’assistenza domiciliare palliativa specialistica – euro 35.521.865; Piano Nazionale Prevenzione e supporto al Piano Nazionale Prevenzione – euro 78.052.478; Gestione della cronicità – euro 81.742.629; Reti oncologiche – euro 84.716.470 cosa per la quale non si capisce a quale delle aree sopra descritte si possa accedere per finanziare detta progettualità”. E conclude: “Lo stesso DCA 134 del 28/10/2016, prevedeva una data iniziale di presentazione dei relativi progetti fissata al 31 dicembre 2016, cosa poi modificata, con proroga dei termini, dal DCA 188 del 13 dice,bre 2016 che differiva tale data ultima possibile al 31 gennaio 2017 e solo per le annualità 2014 – 2015 – 2016. Ergo, ci si chiede come sia possibile fare riferimento a detti fondi atteso che gli stessi, di fatto, siano inutilizzabili”.